(ANSA) - L'AQUILA, 12 LUG - Strada dei Parchi, ormai ex
concessionaria delle autostrade di Lazio e Abruzzo A24 e A25, ha
presentato telematicamente, ieri sera, un ricorso davanti al
Tribunale Amministrativo del Lazio in risposta alla revoca
anticipata in danno, cioè per inadempienze contrattuali, della
concessione in scadenza nel 2030, decisa dal Consiglio dei
ministri nella riunione di giovedì scorso. La Spa del gruppo
industriale abruzzese Toto, con un documento di 94 pagine ha
impugnato il decreto legge, il cui iter di conversione in legge
inizierà la prossima settimana al Senato. I legali hanno chiesto
la sospensiva adducendo diversi profili di incostituzionalità
facendo una proiezione anche economica di questa decisione che
potrebbe avere conseguenze per l'intero Gruppo, partendo dal
dato che la holding che fa capo all'imprenditore abruzzese Carlo
Toto costituisce l'8% del Pil dell'Abruzzo, in particolare alla
luce dei circa 1700 dipendenti, di cui circa 800 impegnati in
Sdp, concessionaria di due arterie che dalla mezzanotte di
giovedì sono passate non senza problemi nelle mani di Anas.
L'azienda di stato aveva operato fino al 2000, quando,
complici anche difficoltà di bilancio, l'infrastruttura pubblica
è stata messa sul mercato con un bando comunitario aggiudicato a
Strada dei Parchi. Intanto, nell'ambito del complesso passaggio
di consegne e del futuro delle due arterie, oggi la commissione
Ambiente del Senato audirà prima gli stessi vertici di Sdp, poi
una delegazione di sindaci laziali e abruzzesi, da anni in prima
linea contro il caro tariffe, e poi il Governo. Domani saranno
auditi i sindacati preoccupati del futuro occupazionale. (ANSA).