Papa, ringrazio sacerdoti Roma per amore che mi hanno dato
Commozione, lacrime e standing ovation per Benedetto XVI al suo ingresso nell'aula Paolo VI
18 febbraio, 19:12Correlati
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ROMA - Un grande applauso dei sacerdoti della diocesi ha accolto Benedetto XVI al suo ingresso nell'Aula Paolo VI per l'incontro col clero romano, l'ultimo del pontificato. "Grazie a voi, grazie per il vostro affetto, per il grandissimo amore per il Papa". Così Benedetto XVI si è rivolto ai sacerdoti di Roma che lo applaudivano nell'Aula Paolo VI. Molti sacerdoti romani nell'Aula Paolo VI mostrano visi commossi, anche rigati dalle lacrime, mentre il cardinale vicario Agostino Vallini pronuncia l'indirizzo di saluto al Papa, nell'ultimo incontro di Benedetto XVI col clero della diocesi.
PONTEFICE: "Anche se mi ritiro adesso sono sempre vicino in preghiera a tutti voi e voi sarete vicini a me anche se rimango nascosto per il mondo"."Speriamo che il Signore ci aiuti: io, ritirato con la mia preghiera, sarò sempre con voi. E andiamo avanti con il Signore nella certezza che vince il Signore". Con questa frase, Benedetto XVI ha concluso il suo discorso al clero romano.
A C.GANDOLFO E MONASTERO ACCOMPAGNATO DA GEORG" Padre santo - ha detto nel suo saluto il card. Vallini, anch'egli con voce rotta dalla commozione -, nel corso di questi anni lei ci ha sempre chiesto di accompagnarla con la preghiera e in questi giorni difficili la richiesta è diventata più pressante". A nome dei sacerdoti di Roma, ha aggiunto il vicario, "che al Papa vogliono davvero bene che ci impegniamo a pregare ancora di più per lei"
Benedetto XVI, sia nel suo soggiorno a Castel Gandolfo che nel passaggio poi al monastero in vaticano, sarà accompagnato sia da mons. Georg Gaenswein, che rimane prefetto della Casa Pontificia, sia dalle 'memores' che si occupano della sua vita quotidiana. Lo ha riferito padre Federico Lombardi.
CARD. HERRANZ, SOLO A LUI IL RAPPORTO SU VATILEAKS "E' una questione di cui abbiamo riferito al Papa esclusivamente. Certo si è parlato anche di questa ipotesi dietro alle dimissioni del Papa, ma io credo che bisogna rispettare la coscienza delle persone". Così il cardinale Julian Herranz, membro della commissione sul Vatileaks, ha commentato a Radio24, le notizie diffuse da Panorama, secondo cui il pontefice decise di dimettersi il 17 dicembre dopo aver ricevuto la seconda parte del rapporto. "La coscienza delle persone - ha chiarito Herranz - è il posto sacro di ogni uomo, sono decisioni che si prendono nel profondo della coscienza e come tali vanno rispettate". Quanto alla denuncia del papa sul volto della chiesa deturpato, Herranz. ha commentato: "Certo le divisioni ci sono e ci sono sempre state, così come le violente contrapposizioni di linee ideologiche, non sono cose nuove, però hanno un peso si". Per Herranz, infine, il nuovo pontefice dovrà porsi nel solco dei predecessori, far conoscere e amare Cristo, evangelizzare. "Le caratteristiche della persona, come l'appartenenza geografica, la conoscenza delle lingue, l'età, saranno valutate, ma non saranno decisive nella scelta dei cardinali".