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A sei anni dalla morte Roberto Bolano diventa scrittore di culto
di Marzia Apice
Il calore della famiglia, la tavola imbandita, l'albero addobbato, i regali, le mille luci colorate, e come sottofondo, le immancabili note senza tempo delle canzoni natalizie: non c'è dubbio che la condivisione e la devozione legate alla festa del Natale passino soprattutto dalla musica. E' alla ben consolidata tradizione delle musiche natalizie che Paolo Prato, docente incaricato presso la Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana, dedica la sua ricerca nel bel libro 'I Canti di Natale. Da Jingle Bells a Lady Gaga', un viaggio nei secoli e tra i continenti che, attraverso il repertorio musicale, racconta l'evoluzione del Natale da festa esclusivamente religiosa ad evento laico-commerciale della cultura di massa. Un lavoro accurato e minuzioso quello di Prato, che accanto a curiosità, aneddoti, notizie e approfondimenti della storia musicale dei diversi paesi, costruisce e delinea un patrimonio immenso e intimamente condiviso a livello internazionale. Del resto, la festa più amata e attesa dell'anno esprime ormai da secoli la propria simbologia millenaria, come emblema della Natività (ancora oggi forse l'avventura più avvincente che ci sia), proprio attraverso un inesauribile corpus di brani, che passa attraverso ogni genere musicale. Il libro è diviso in otto sezioni che, in un ordine cronologico, dal Medioevo ai giorni nostri, raccolgono quasi cento canti, tra quelli i più famosi.
Non sarà difficile riconoscerli, perché questi brani vengono regolarmente cantati nelle chiese, nelle sale da concerto, nelle piazze, agli angoli delle strade, nei centri commerciali, nelle case, oltre a essere diffusi dai media. Dai Carols come We wish you a merry Christmas ai brani della tradizione classica come In notte placida di Couperin o Jesu bleibet meine Freude di Bach, dalle canzoni dell'800 come Silent night o Jingle bells, all'età dell'oro delle Christmas songs americane, come White Christmas o Let it snow! Let it snow! Let it snow!, e ancora, dalle canzoncine per bambini (The twelve days of Christmas) ai brani italiani (Tu scendi dalle stelle, ma anche la moderna L'anno che verrà di Dalla) e quelli del resto del mondo (O Tannenbaum e Petit papa Noel), fino alle hit pop e rock come Jingle Bell Rock, Happy Xmas (War is over), Last Christmas, All I want for Christmas is you, nel libro è tutto un fiorire di musiche che invogliano il lettore a cantare. L'autore inoltre correda ogni sezione con schede relative alle canzoni, riportandone la genesi, lo spartito e il testo, gli interpreti più rappresentativi e anche un QR code che permette di ascoltarle tramite lo smartphone.
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Venduto in quattro Paesi e diritti film
182mila copie in 9 mesi per noir di Carrisi