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di Mauretta Capuano
Che fine ha fatto il piccolo Danny? Per quasi 40 anni è stato il tormentone di Stephen King e dei fan di Shining che adesso, finalmente, potranno conoscere il destino del ragazzino dai poteri soprannaturali, sopravvissuto all'incendio dell'Overlook Hotel.
E' arrivato Doctor Sleep - il seguito del celebre horror di King portato sul grande schermo da Stanley Kubrick nel 1980 - nelle librerie italiane per Sperling&Kupfer, tradotto da Giovanni Arduino.
"Di tanto in tanto, mentre ero sotto la doccia o guardavo un programma televisivo o guidavo per ore sull'autostrada, mi scoprivo a calcolare l'età di Danny e a chiedermi dove fosse finito" spiega nella nota al romanzo King che vive e lavora nel Maine e ha venduto con i suoi bestseller 400 milioni di copie in tutto il mondo. Ecco allora che, ormai adulto, Dan (Danny) Torrance - dopo aver vagato per decenni, aver ereditato dal padre Jack Torrance, custode dell'Overlook Hotel, la passione per la bottiglia e aver perso anche la madre Wendy, sopravvissuta con lui all'incendio - lavora in un ospizio dove accompagna gli anziani nel loro ultimo viaggio.
Sempre dotato della luccicanza, quello shining appunto che scatena incubi e visioni soprannaturali, e grazie all'aiuto del gatto Azzie, dalle doti preveggenti, Danny riesce a rendere più dolce il passaggio dalla vita alla morte dei pazienti della casa di riposo, in una piccola cittadina del New Hampshire dove si è sistemato. E' diventato il Dottor Sonno (Doctor Sleep) ed è riuscito, dopo aver combattuto con i fantasmi del passato, l'alcolismo e una vita on the road, a utilizzare il suo dono per dare pace a chi soffre e a scendere a patti, lui stesso, con i fantasmi che lo perseguitano. Ma a cambiarlo è soprattutto l'incontro con Abra Stone, una ragazzina con uno straordinario shining, che ha bisogno del suo aiuto. Nuovi nemici, i membri del Vero Nodo che si nutrono del calore dello shining, mettono in pericolo la vita di Dan, ma ormai lui sa che se riesce a restare lucido potrà usare meglio la luccicanza e salvare così anche Abra. Doctor Sleep è una storia a più voci di redenzione e perdono, un inno agli Alcolisti Anonimi che supera l'horror.
Quando nel 1977 King scrisse Shining, narrato in prima persona, era un trentenne sulla via di un sempre maggiore successo che non nascondeva la sua propensione per alcol e droghe. Oggi è un prolifico autore bestseller, il re dell'horror e del romanzo gotico, a cui sono stati attribuiti la National Book Foundation Medal per il contributo alla letteratura americana e il Grand Master Award dall'associazione Mystery Writers of America. Come racconta lui stesso nella nota, "l'autore di Doctor Sleep è parecchio diverso dall'alcolista pieno di buone intenzioni che ha scritto Shining, ma entrambi sono interessati a una sola cosa: raccontare una storia formidabile".
Lo spinta vera a ripescare Danny è venuta nel 2009 da uno degli amici alcolisti dello scrittore che gli disse, racconta King: "'Quando qualcuno affetto da codipendenza sta affogando, gli passa davanti agli occhi la vita di un altro'. La trovai troppo vera per essere divertente, e forse fu in quel preciso istante che Doctor Sleep diventò inevitabile. Insomma, dovevo sapere".
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