Ue, bene Campania su fondi, restano sfide su programmazione
Caldoro, riconosciuto ottimo lavoro. Entro maggio ok 10 progetti
19 febbraio, 20:34(ANSA) - BRUXELLES, 19 FEB - Molto è stato fatto e molto resta ancora da fare, sia per sfruttare tutti i fondi Ue ancora disponibili per il periodo 2007-2013 sia per programmare l'utilizzo di quelli per i prossimi sette anni. E' la valutazione comune emersa dall'incontro bilaterale tra il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e del Commissario Ue Johannes Hahn, che ha espresso apprezzamento per l'accelerazione data dal governatore campano all'attuazione del programma di finanziamento europeo.
Nel 2010, a metà del ciclo finanziario, ha ricordato Caldoro, il livello di spesa della regione era appena al 3%. Oggi, invece, riconosce Bruxelles, ha superato il 40%, mentre 19 grandi progetti sono in cantiere, dal completamento della metropolitana della capitale partenopea alla riqualificazione urbana dell'area portuale di Napoli est. A fronte di 9 già approvati, tra cui rientrano questi ultimi, il 'pacchetto' dei 10 restanti, già dichiarati ammissibili dalla Commissione, dovrà ricevere l'ok formale entro maggio. Tra questi, per esempio, il completamento della riqualificazione e recupero del fiume Sarno, e la banda larga e lo sviluppo digitale in Campania. In totale, si tratta di investimenti per un valore totale di quasi 2,8 miliardi di euro, pari a circa il 61% della 'busta' complessiva di fondi Ue per il periodo 2007-2013.
Nel solo 2013 la Regione Campania non solo ha raggiunto, ma superato del 150%, il target di spesa prefissato di risorse comunitarie. "Oggi c'è il riconoscimento da parte del commissario Hahn per l'ottimo lavoro svolto, ma non ci nascondiamo che ci sono sfide per la chiusura del programma corrente e soprattutto per impostare il programma 2014-2020", ha sottolineato il governatore campano al termine dell'incontro con il responsabile Ue.
"Questo è un successo comune", ha sottolineato Caldoro, ricordando che la sua Regione è stata la prima a "varare una Task force insieme alla Commissione e al governo italiano" che ha fatto da "punto di riferimento" per le altre. Hahn ha concordato dicendo che "sotto il Presidente Caldoro molto è stato fatto per accelerare l'attuazione del programma, ma molto resta da fare per assicurare che non venga persa nessuna risorsa alla fine del periodo". La Campania ha infatti tempo sino al 2015, ricorda Bruxelles, per investire tutte le risorse ancora disponibili (nominalmente 3,4 miliardi di euro).
Altro punto chiave, la programmazione per i prossimi anni, su cui Hahn ha detto di contare sull'impegno di Caldoro "per accelerare la preparazione del nuovo programma, la cui rapida attivazione è necessaria per il rilancio dell'economia della Regione".
La Campania ha, come tutte le altri regioni Ue, tre mesi di tempo per presentare il suo piano d'utilizzo dei fondi europei 2014-2020 a partire dalla presentazione degli Accordi di partenariato nazionali - di cui il ministro per la coesione territoriale Carlo Trigilia ha discusso proprio ieri con Hahn - attesi entro il 22 aprile. Da qui l'appello del presidente della Campania a confermare nel nuovo esecutivo un ministro alla coesione territoriale, che è "fondamentale per le regioni per la spesa comunitaria in questa fase di chiusura e di avvio della programmazione". Intanto per il 14 marzo è attesa a Napoli la Missione per la crescita, guidata dal vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, con l'obiettivo di creare opportunità di business per le imprese campane.
"E' un'importante iniziativa sulla crescita rivolta soprattutto al sistema delle imprese, che sarà molto attesa" nella regione, ha sottolineato il governatore. Il focus si concentrerà sui distretti-asset della regione, dall'aerospaziale all'automotive, dal biotech all'agroalimentare, dalla moda al turismo. (ANSA).