Non è una bufala, l'oro bianco che piace ai vip
Da Lucio Dalla a Di Caprio, Lady Gaga, Merkel e tanti altri
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Dalle star del cinema hollywoodiano, come Leonardo Di Caprio, ai campioni dello sport, come Roger Federer e Goran Pandev, passando per gli idoli della musica pop, come Lady Gaga, i miti della canzone italiana, come Lucio Dalla, decine e decine di intellettuali, vip e leader politici, Angela Merkel in testa.
Piace a tutti, e a ogni latitudine, la mozzarella di bufala campana Dop, un gioiello del gusto, che fattura oltre 500 milioni di euro all'anno, diventato uno dei simboli più noti e apprezzati del Made in Italy.
Talmente riconoscibile che qualche anno fa, nel corso della trasmissione di Raiuno "Il più grande spettacolo dopo il week end", condotta da Fiorello, altro appassionato della mozzarella di bufala, il leader del gruppo inglese dei Coldplay, Chris Martin, alla domanda "I Coldplay si separano? E' una bufala?", rispose sorridendo, semplicemente : "Mozzarella".
Mentre a Lady Gaga, appassionata di bufala come rivelano i periodici di gossip e le pagine Facebook a lei dedicate, in uno dei suoi concerti italiani, fu regalato un tir pieno di mozzarelle dop con una big mozzarella special edition dal nome "Gaga".
Riconoscibile ovunque ma quasi impossibile da imitare: nella Silicon Valley, patria delle multinazionali dell'informatica, un consulente stanco dei ritmi da robot davanti ad un computer, Craig Ramini, decise nel 2009 di lasciare il proprio lavoro per diventare il primo produttore, forse l'unico, di mozzarella di bufala degli Stati Uniti, il paese che - almeno nell'immaginario collettivo - è stata la patria dei bufali. Tentativo inutile, costato 350 mila dollari, di cui i giornali californiani diedero però conto aumentando il mito a stelle e strisce dell'oro bianco.
Il più pratico Leonardo Di Caprio, invece, voleva addirittura comprarsela un'azienda bufalina. Un amore incondizionato e sempre intenso quello per la Bufala Campana Dop. Lo dimostra lo svizzero plurivincitore di tornei del Grande Slam Roger Federer, che nel 2011 ammise di amare la cucina italiana e ancor di più la mozzarella di bufala tanto che persino in una vacanza fatta a Dubai pochi giorni prima non aveva rinunciato a mangiarne una al giorno.
Come per Federer, anche per altri sportivi la mozzarella di bufala è tradizione: lo sanno bene gli olimpionici azzurri che ai Giochi di Londra 2012 hanno avuto ogni giorno sulla loro tavola trecce e bocconcini di bufala; ma anche i giocatori del Napoli, da Higuain a Pandev (che la mangerebbe "tutti i giorni"), passando per l'allenatore Rafa Benitez, la adorano, e lo stesso Consorzio che la tutela sponsorizza la Juve Caserta targata Pasta Reggia (altro prodotto tipico campano), la squadra di Lega A di Basket.
Ne vanno ghiotti anche leader politici del calibro del premier inglese David Cameron e della cancelliera tedesca Angela Merkel, o il leggendario compositore Ennio Morricone. Ma probabilmente in vetta alla speciale classifica della mozzarella-mania c'è lo scrittore Roberto Saviano, che nel suo libro "Vieni via con me" ha indicato la mozzarella di bufala campana "tra le dieci cose per cui vale la pena vivere".