Ance Salerno, in edilizia non si vede la fine del tunnel
Per costruttori salernitani, è ancora grave il rischio usura
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Il settore delle costruzioni nel Salernitano "non intravvede ancora la fine del tunnel e continua a subire l'onda lunga della crisi". E' l'analisi del Centro Studi dell'Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Salerno, presentata dal presidente dell'Associazione, Antonio Lombardi.
"La persistenza di tutti i principali indicatori in campo negativo - si legge nel rapporto - sottolinea il permanere di uno stato recessivo, pur a fronte di proiezioni economiche generali improntate a un minore pessimismo".
In questo quadro "il rischio usura si inserisce pericolosamente nello scenario di un difficile e complesso 2014, caratterizzato da lievi segnali di inversione di tendenza soltanto nel comparto privato".
Secondo l'Ance di salerno, non accenna a indebolirsi, in stretta relazione con il rischio usura, il problema dell'accesso al credito. I risultati meno negativi di questa indagine rispetto al rischio usura "possono attribuirsi - spiega Ance Salerno - alla minore domanda di credito proveniente dal mercato, che induce minore rischio nel ricorrere a canali non legali di finanziamento".
Il campione di imprese intervistate reputa, inoltre, alto il livello di pressione fiscale e ne sollecita una sua riduzione sia a livello centrale, sia regionale e locale.
Emerge, infine, l'auspicio di mettere in campo modelli operativi più snelli ed efficaci dal punto di vista dei controlli sull'evasione e sull'elusione fiscale, ritenendo quelli attuali scarsamente incisivi.
La "tassa più odiata" dai costruttori salernitani risulta l'Irap, seguita da quella sui rifiuti. (ANSA).