Macchina amministrativa troppo lenta
Per imprese edili salernitane, resta difficile accesso a credito
Sommando le risposte "totalmente d'accordo" e "abbastanza d'accordo" si raggiunge la percentuale del campione pari all'84%, in lieve flessione rispetto all'indagine precedente (90%).
Subito dopo si colloca la difficoltà di accesso al credito (83%), sebbene in calo (era al 90% nella scorsa rilevazione).
Seguono la scarsa responsabilità e/o l'incompetenza dei quadri dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni (77% rispetto al 78,6%), la mancanza di un disegno generale di sviluppo economico provinciale e regionale (69% rispetto all'84,3%), i costi elevati di materie prime, servizi e utenze (69% rispetto al 74,3%), la riduzione/carenza di investimenti pubblici (64% rispetto all'84,3%) e le avverse condizioni meteorologiche (32% rispetto al 30%). Nell'ambito delle strategie di sviluppo attuate o che si intendono attuare si registra una maggiore propensione a concentrare i propri sforzi negli investimenti in capacità produttiva. Sommando le risposte "li ho già attuati" con "non li ho attuati, ma sicuramente li attuerò", si passa dal 51,4 del precedente rilevamento al 68% attuale. Seguono gli interventi su struttura organizzativa, formazione e riqualificazione del personale (dal 62,9 al 65%) e la spinta ai processi di aggregazione con le altre imprese (dal 54,2 al 66%).
Appare evidente, in ogni caso, una maggiore propensione verso tutti e tre i tipi di strategie rispetto al semestre precedente, altro segnale di un cambiamento di situazione economica che le imprese stanno percependo e che le induce a progettare scelte miranti alla crescita aziendale.