White Christmas, la "bufala" trionfa nel menù delle feste
Le proposte per Fine Anno dello chef Peppe Daddio
Risotto con friarielli, scampi e mozzarella affumicata, tempura di scampi con mozzarella e crema di finocchi, risotto con carciofi e carpaccio di mozzarella, cappesante farcite di mozzarella: la mozzarella di bufala campana dop non può mancare sulle tavole delle feste di Fine Anno "perchè queste feste sono tradizione e sapori tipici della terra. Un modo per rinsaldare i legami umani e con il territorio". Parola di Peppe Daddio, fondatore della Scuola di Cucina Professionale Dolce&Salato di Maddaloni (creata nel 1998 con Aniello Di Caprio), premiato nel 2010 a Parigi con il Book Award per il suo libro di ricette "Ricett' iss".
Sette i piatti a base di mozzarella di bufala campana dop che Daddio propone per queste feste, tutti serviti, eccetto il dessert, accanto al gustoso "Pan di Mozzarella", un vero e proprio pane che si ottiene con un impasto a base di bufala dop cui si aggiunge il lievito.
Si comincia con uno "stecco di caprese", una sorta di spiedino con un pomodoro impanato e farcito di mozzarella di bufala, accompagnato da un bicchiere di Asprinio di Aversa; stesso vino anche per il secondo antipasto, ovvero una "tempura di scampi e mozzarella con crema di finocchi".
Come primo piatto Daddio propone un risotto con carciofi e carpaccio di mozzarella; i carciofi sono le cosiddette "caponelle", che si producono nei fondi agricoli attorno Capua.
In alternativa, lo chef casertano pensa sempre a un risotto, ma con friarelli, scampi e mozzarella di bufala affumicata. Anche qui il vino è rigorosamente made in Caserta: il Pallagrello bianco.
Stesso vino per il secondo, a base di pesce; "cappesante farcite di mozzarella di bufala" con contorno di caponata di melanzane, limone e zenzero.
Un mix di dolci per concludere: un "cannolo di ricotta di bufala", con la pasta da cannolo classico riempita della vellutata ricotta dop o un "gelato di bufala, mela annurca e croccantino ai cereali"; accanto al dessert va bene un "passito di Casavecchia".