Oltre 20mila contratti di apprendistato
La misura prevede sgravi per le aziende che assumono giovani
Nel 2012, il ricorso alle assunzioni con contratto di apprendistato, in base al Rapporto sul mercato del lavoro condotto dall'Arlas, ha riguardato l'attivazione di oltre 20mila nuovi contratti.
La misura "Più apprendi più lavori" è uno degli strumenti contro la disoccupazione attivati con il piano di azione "Campania al lavoro", varato dalla Regione Campania. La misura prevede incentivi per le imprese che assumono giovani con un contratto di apprendistato professionalizzante per il quale è prevista la decontribuzione per tre anni.
Dopo l'approvazione del "Testo unico dell'apprendistato della Regione Campania", la misura è stata finanziata con risorse pari a 7,5 milioni di euro, attraverso un accordo quadro, nell'ambito del Contratto Campania, siglato tra i vertici di palazzo Santa Lucia e le associazioni datoriali e sindacali.
Attraverso il contratto di apprendistato potranno essere assunti in bottega ragazzi dai 15 ai 25 anni che, per 36 mesi, andranno a bottega da maestri artigiani presso i quali impareranno un mestiere. L'apprendistato per il rilascio della qualifica e del diploma è ammesso per le attività professionali previste, nel settore dell'artigianato, dalla legislazione nazionale e regionale. L'apprendistato prevede un lungo percorso di formazione al quale sono destinate 400 ore annue. Le aziende possono richiedere un contributo individuale pari a 5mila euro per ogni assunzione, fino a un massimo 7mila e 500euro per le assunzioni di diversamente abili.
Sono tre diverse categorie quelle per le quali è possibile attivare questo tipo di contratto. La prima riguarda l'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, rivolto ai ragazzi dai 15 ai 25 anni che consente di completare l'obbligo di istruzione e di assolvere il diritto-dovere di istruzione e formazione fino a 18 anni di età; la seconda è l'apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere destinato ai ragazzi tra i 17 e i 29 anni per maturare competenze di base, trasversali e tecnico-professionali; infine l'apprendistato di alta formazione e di ricerca destinata ai giovani fino ai 29 anni per l'inserimento in un'impresa che consenta, contemporaneamente, di conseguire un titolo universitario o di alta formazione.