Nuove regole per commercio, si torna ai negozi di prossimità
Approvata legge che incentiva attività in centri storici
Commercio terzo tassello del progetto di sviluppo per la Campania. Il Consiglio regionale ha da poco approvato una legge che appunto regola questo settore e che si basa su un principio fondamentale: l'esercizio dell'attività commerciale è libero e per questo, con la nuova legge, si punta a promuovere le attività economiche semplificando le procedure amministrative e valorizzando il pluralismo delle strutture distributive e delle diverse forme di vendita. In modo per rilanciare anche le piccole e medie imprese riaffermando la centralità del commercio anche in una ottica di riqualificazione dei centri storici e dei centri urbani.
"La legge - dice il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano - è un passo ulteriore verso una rivisitazione dell'intero settore che avrà regole del tutto nuove finalizzate allo sviluppo del sistema commerciale, semplificando e modernizzando l'intero settore".
La legge ha una serie di obiettivi: garantire il pluralismo delle strutture distributive, la libertà di concorrenza, e la libertà di impresa e stabilimento con incentivi per l'apertura di esercizi commerciali nei centri storici. Sempre per la riqualificazione dei centri, viene istituito un fondo che sarà alimentato con l'incremento del 20% degli oneri di urbanizzazione primaria dovuti per la realizzazione delle grandi strutture di vendita ubicate fuori dai centri urbani. Infine la legge favorirà la riconversione a destinazione commerciale di impianti produttivi completamente dismessi da almeno tre anni.
Tra i punti previsti dalla legge ci sono anche gli orari di vendita che possono essere decisi dagli esercenti e per le medie e grandi strutture almeno il 20% del totale delle ore lavorative nei giorni festivi deve essere svolto non attraverso lo straordinario, ma con nuova occupazione.