Berlusconi: 'Non ci sono contrasti, non rottamo nessuno'
'Mi rompe scatole tutti i giorni con zona franca'
02 febbraio, 18:53Correlati
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Tornando indietro, Silvio Berlusconi non rieleggerebbe Giorgio Napolitano a Capo dello Stato. Lo ha detto il leader di Forza Italia, rispondendo alla domanda del direttore del telegiornale di Videolina in un'intervista esclusiva realizzata questo pomeriggio dopo il comizio alla Fiera di Cagliari. "Le dico francamente di no", ha risposto Berlusconi.
"La storia giudicherà quella che è stata la parte del presidente della Repubblica in questo colpo di Stato del 2011, che è stato lungamente preparato a partire dal 2010 e anche per quanto riguarda l'ultimo, altrettanto negativo colpo di Stato, quello di condannare ingiustamente con una sentenza lontana dal vero e scandalosa, il leader del centrodestra. Un leader a cui il centrodestra dà fiducia con milioni e milioni di voti e poi partendo da una sentenza così fatta si è dato corso a una procedura di decadenza che ha scombinato tutta la regolarità delle cose. Primo: in tutte le decadenze passate, il tempo era di 14 mesi. Con me il tempo si è ridotto a poco più di due mesi. Due: quando una norma nazionale contrasta con una norma europea sovraordinata, c'è l'obbligo per il giudice di rivolgersi per, diciamo così, l'interpretazione autentica della norma alla Corte di Strasburgo. Tre, gravissimo, si è applicata retroattivamente una legge, la legge Severino - ha concluso Berlusconi - condannandomi alla decadenza e alla ineleggibilità e incandidabilità per sei anni, violando, calpestando, il principio primo di ogni ordinamento giuridico, che è la non retroattività della legge".
"Sui giornali leggo solo stupidaggini, su maretta o non maretta e su rottamazione in Forza Italia". Lo ha detto Silvio Berlusconi, oggi a Cagliari per una convention elettorale a sostegno del candidato governatore del centrodestra, Ugo Cappellacci. "Un mio amico, che si chiama Giovanni Toti, che da anni lavorava in Mediaset e che ha rinunciato ad uno stipendio altissimo, come tutti quelli di Mediaset, è venuto per amor mio, ma non siamo due gay... - ha detto con una battuta il Cavaliere - Non vogliamo rottamare nessuno perché se c'è qualcuno che in 50 anni ed oltre della sua carriera come imprenditore e uomo delle istituzioni, e che ha avuto totale rispetto di tutti e totale vicinanza con i collaboratori e amici, questo signore si chiama come mi chiamo io".
"Cappellacci d'ora in poi chiamatelo Franco, io lo chiamo così perché mi rompe le scatole tutti i giorni con la zona franca". Lo ha detto, strappando risate e applausi, Silvio Berlusconi, questa mattina a Cagliari per lanciare la campagna elettorale del candidato del centrodestra alle regionali in Sardegna, il governatore uscente Ugo Cappellacci. "Ricordo ancora l'inizio della campagna elettorale 5 anni fa, proprio qui alla Fiera, che ci aveva portato alla vittoria" ha concluso Berlusconi.
Cappellacci, unica chance è zona franca integrale - "Abbiamo un obiettivo alto: la Sardegna può diventare competitiva, l'isola può diventare la zona franca integrale d'Europa". Lo ha ribadito Ugo Cappellacci, candidato presidente per il centrodestra alle prossime regionali, alla convention di questa mattina alla Fiera di Cagliari con il leader di Fi Silvio Berlusconi. "Abbiamo fatto un grande percorso: l'Europa - ha ricordato il governatore uscente - ci ha dato il semaforo verde, ci ha detto che si può fare. La presidente della commissione petizioni, sempre in Europa, ci ha detto sì. Ora ci manca l'ultimo tassello: lo Stato deve comunicare all'Europa che la Sardegna deve essere zona franca". Cappellacci ha spiegato: "L'Africa ora ha un miliardo di abitanti, ma nel 2100 ne avrà quattro miliardi. Il Pil cambierà, i nostri figli dovranno gestire quel momento. Ora abbiamo il torcicollo: siamo girati verso l'Europa delle banche e della burocrazia".