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In generale le opzioni sono molto semplici e possono essere rappresentate con un grafico che evidenzia il profilo di rendimento a scadenza in funzione del prezzo del sottostante. In sintesi, si hanno le seguenti possibili posizioni, che possono essere combinate in strategie più complesse.
Consideriamo un operatore che detenga titoli in portafoglio. Il suo profitto o la sua perdita sono direttamente proporzionali alla variazione del prezzo nel tempo (P).
Nel grafico seguente viene rappresentato il profilo di profitti e perdite in funzione del prezzo del titolo, dove Po è il prezzo corrente del titolo ("spot") ovvero, nel caso considerato, il prezzo d'acquisto del titolo.
In termini matematici, si ha:
P&L = P - P0
Nel caso in cui il prezzo rimanga invariato a P0 non si ha né perdita ne profitto, se il prezzo cresce, il profitto è pari alla differenza fra il prezzo corrente e il prezzo d'acquisto, se il prezzo invece scende la perdita è invece pari alla differenza fra il prezzo d'acquisto e il prezzo di mercato. Esiste in entrambe le ipotesi una relazione di diretta proporzionalità.
Consideriamo ora il caso speculare di un operatore che abbia venduto allo scoperto dei titoli.
Il profilo profitti e perdite è rappresentabile dalla seguente equazione:
P&L = P0 - P
Simmetricamente rispetto al caso precedente, se il prezzo rimane invariato a P0 non si ha né perdita ne profitto, se il prezzo diminuisce, il profitto è pari alla differenza fra il prezzo di vendita ed il prezzo di mercato se il prezzo invece sale, la perdita è pari alla differenza fra il prezzo di mercato e il prezzo di vendita. Si può notare come in questo caso esiste una relazione di inversa proporzionalità in entrambe le ipotesi (di crescita o diminuzione del prezzo).
Consideriamo il caso di un operatore che acquista un'opzione CALL su un titolo con prezzo d'esercizio pari a P0: l'acquirente di tale opzione paga un premio iniziale per acquisire il diritto di comprare i titoli a P0.
Pertanto, nel caso in cui alla scadenza dell'opzione il prezzo del titolo sia pari o inferiore a Po l'acquirente dell'opzione call non esercita l'opzione perdendo il premio; qualora, invece, il prezzo del titolo sia maggiore di Po, allora l'opzione verrà esercitata e genererà un profitto illimitato pari alla differenza fra il prezzo di mercato ed il prezzo d'esercizio, diminuito del premio pagato.
In sintesi si ha:
P&L = max[0, (P - Po)] - premio
Per il compratore di un'opzione call, quindi, a fronte di una perdita limitata (premio) si apre una prospettiva di utile potenzialmente illimitato nel caso di rialzo dei prezzi come si vede dal grafico seguente:
Consideriamo ora il caso di un operatore che vende un'opzione CALL su un titolo con prezzo d'esercizio pari a Po: il venditore di tale opzione incassa un premio iniziale a fronte del rischio di dover vendere i titoli a Po.
Pertanto, nel caso in cui alla scadenza dell'opzione il prezzo del titolo sia pari o inferiore a Po l'acquirente dell'opzione call non esercita l'opzione perdendo il premio; qualora il prezzo del titolo sia maggiore di Po allora l'opzione verrà esercitata e genererà per il venditore una perdita illimitata pari alla differenza fra il prezzo di mercato e il prezzo d'esercizio, diminuito del premio incassato.
P&L = -max[0, (P - Po)] + premio
Per il venditore di un'opzione call, quindi, a fronte di un ricavo limitato (premio) si apre un rischio di potenziale perdita illimitata nel caso di rialzo dei prezzi, come mostra il grafico seguente:
Consideriamo ora il caso di un operatore che acquista un'opzione PUT su un titolo con prezzo d'esercizio pari a Po: l'acquirente di tale opzione paga un premio iniziale per acquisire il diritto di vendere i titoli a Po.
Pertanto, nel caso in cui alla scadenza dell'opzione il prezzo del titolo sia pari o superiore a Po l'acquirente dell'opzione put non esercita l'opzione perdendo il premio; qualora, invece, il prezzo del titolo sia inferiore a Po, allora l'opzione viene esercitata e genera per l'acquirente un profitto illimitato pari alla differenza fra il prezzo d'esercizio ed il prezzo di mercato, diminuito del premio pagato.
In sintesi, si ha:
P&L = max[0,(Po - P)] - premio
Per il compratore di un'opzione put, quindi, a fronte di una perdita limitata (premio) si apre una prospettiva di potenziale utile illimitato nel caso di ribasso dei prezzi, come mostra il grafico seguente:
Consideriamo infine, il caso di un operatore che vende un'opzione PUT su un titolo con un prezzo d'esercizio pari a Po: il venditore di tale opzione incassa un premio iniziale a fronte del rischio di dover acquistare i titoli a Po.
Pertanto, nel caso in cui alla scadenza dell'opzione il prezzo del titolo sia pari o inferiore a Po l'acquirente dell'opzione put non esercita l'opzione perdendo il premio, qualora, invece, il prezzo del titolo sia maggiore di Po, allora l'opzione verrà esercitata e genererà per il venditore una perdita illimitata pari alla differenza fra il prezzo d'esercizio ed il prezzo di mercato, diminuito del premio incassato.
In sintesi, si ha:
P&L = - max[0,(Po - P)] + premio
Per il venditore di un'opzione put, quindi, a fronte di un ricavo limitato (premio) si apre un rischio di potenziale perdita illimitata nel caso di ribasso dei prezzi, come mostra il grafico seguente:
La caratteristica peculiare delle opzioni è la cosiddetta "asimmetria del profilo di rendimento" o "asimmetria nella distribuzione del pay-off".
L'acquirente di un'opzione call paga un premio per avere il diritto di acquistare un bene ad un determinato prezzo. Se a scadenza (opzione europea) o entro la scadenza (opzione americana) il prezzo dell'attività sottostante rimane inferiore al livello del prezzo d'esercizio, l'acquirente del call non eserciterà l'opzione perdendo soltanto il premio pagato. Viceversa, se il prezzo dell'attività sottostante è più alto, eserciterà l'opzione garantendosi un profitto variabile pari alla differenza fra il prezzo corrente dell'attività ed il prezzo d'esercizio (meno il costo dell'opzione).
Esiste pertanto una sostanziale asimmetricità nell'esposizione al rischio tra le due controparti del contratto. L'acquirente di un diritto del tipo call, ad esempio, paga un premio e, quindi, un costo predefinito, al fine di trovarsi nella condizione potenziale di realizzare un profitto illimitato. Il venditore, al contrario è esposto ad un rischio di perdita illimitata a fronte di un profitto predeterminato pari al premio ricevuto.
Possiamo così concludere che l'opzione costituisce l'unico strumento derivato che permette di trarre profitto da una stabilità dei prezzi.