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Sangue di Delbono vince premio a Locarno

Unico italiano in gara, ha suscitato polemiche per br Senzani

19 agosto, 23:51

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L'ex brigatista rosso Giovanni Senzani, attore per il regista Pippo Delbono nel film 'Sangue' L'ex brigatista rosso Giovanni Senzani, attore per il regista Pippo Delbono nel film 'Sangue'
Sangue di Delbono vince premio a Locarno

''Sangue'' di Pippo Delbono, unico film italiano in concorso al Festival di Locarno, accolto con commozione ma anche clamore e polemiche per la presenza dell'ex brigatista Giovanni Senzani, che ha scontato 23 anni, ha vinto il Premio Don Chisciotte. ''E' un film coraggioso e molto personale, che - si legge nella motivazione della giuria del Ficc, l'International Federation of Film Societies che sceglie film ritenuti importanti con l'obiettivo di scoperta e diffusione nel mondo - intreccia la perdita di ideali, la morte, la lotta rivoluzionaria, la disillusione, il potere dell'arte e dell'amore. La giuria è rimasta particolarmente colpita da come il regista tesse legami intimi e simbolici tra eventi dolorosi e traumatici, come l'abbandono da parte della politica di una regione italiana devastata dl terremoto, la storia di un ex membro delle Brigate Rosse, l'amore tra un figlio e sua madre malata e la perdita delle persone care''.

''Sangue'' è la storia di uno strano incontro: quello tra Pippo Delbono artista buddista, e Giovanni Senzani che è stato capo delle Brigate Rosse e per i suoi reati - tra cui i 55 giorni del sequestro finito con le torture e l'uccisione con 11 colpi di mitra del giovane Roberto Peci, colpevole di essere fratello del primo br pentito Patrizio - ha scontato 23 anni ed è definitivamente libero dal 2010 e a Firenze gestisce una libreria-casa editrice Edizioni della Battaglia. Un incontro dove si incrociano le storie di due donne: la madre di Pippo, Margherita, fervente cattolica, ed Anna, la moglie di Giovanni, contraria da sempre alla lotta armata, che lo ha accudito e comunque sostenuto negli anni di prigionia. Due donne che muoiono a pochi giorni di distanza lasciando i due uomini feriti e indifesi, improvvisamente soli. Ed attraverso la morte si parla delle rivoluzioni, del sangue, ma soprattutto dell'amore, della vita.

La presentazione a Locarno, con la conferenza choc di Senzani - è stata al centro di polemiche nei giorni scorsi. Giancarlo Caselli, magistrato in prima linea negli anni di piombo e ora capo della procura di Torino, ha definito quello del brigatista mai pentito ''uno show indecente''. Molte sono state le proteste dei parenti delle vittime del terrorismo e ieri il vice presidente dei senatori del Pdl e componente della Commissione parlamentare di Vigilanza Maurizio Gasparri ha formulato un'interrogazione parlamentare chiedendo quanto abbia speso la Rai e ''trovando sconcertante'' il finanziamento. Scritto, girato e diretto da Pippo Delbono, ''Sangue'' è nato da un'idea di Pippo Delbono e Giovanni Senzani ed è un film a bassissimo costo, girato essenzialmente con un telefonino e una piccola camera (come il recente ''Amore Carne''), coproduzione italo-svizzera, prodotto dalla Compagnia Pippo Delbono, Casa Azul Films, con la partecipazione della Cinémathèque Suisse, coprodotto da RSI Radiotelevisione svizzera, Vivo film in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno della Genova Liguria Film Commission e della Mediateca Ligure, e del Teatro San Carlo di Napoli.

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